Candidatura di Trapani a Capitale italiana della cultura per l’anno 2021

16 Gennaio 2020

Avanti tutta e Cantieri Aperti

Alle chiacchiere e polemiche alimentate da qualcuno rispondiamo con i fatti che coinvolgono già molti. In pochissimo tempo abbiamo attivato importanti interlocuzioni con tutte le realtà culturali del nostro territorio e con altre istituzioni locali e regionali, oltre che con la Curia e l’Ordine degli Architetti, così da predisporre un dossier di altissimo livello.
Oggi sono Roma con l’Ass.re Patti. Incontreremo professionalità e testimonial a supporto e sostegno della candidatura, mentre in sede Anci nazionale inviteranno i Comuni italiani ad aderire ad Europeade Mediterranea 2021.
Due giorni fa ulteriore confronto insieme agli Assessori D’Ali e Safina con la selezione di alcune opere pubbliche in corso di manutenzione o realizzazione, a testimonianza dell’importanza del nostro patrimonio culturale e artistico e della necessità del suo recupero per un miglioramento della qualità della vita e per il rilancio turistico.
Fatti … Avendo già investito recentemente diverse centinaia di migliaia di euro per il recupero del campanile di San Domenico, del Bastione Imperiale, della Casina delle Palme e del suo palco, dell’osservatorio astronomico e di tanti altri importanti beni della città, anche immateriali, come il valore storico del quartiere Casalicchio e della via Giudecca.
Ed ancora: attività di interlocuzione per l’assegnazione al Comune del Bastione dell’Impossibile (demanio statale) e del Villino Nasi (Libero Consorzio).
Si è poi riattivato il cantiere culturale facendo divenire in questo primo scorcio di legislatura palazzo D’Ali sede di eventi culturali di pregio.
Senza dimenticare quanto già fatto con l’assegnazione di Europeade, che farà di Trapani il centro (capitale mediterranea) della cultura popolare europea nel 2021. Tutto ciò sarà uno dei biglietti da visita che Trapani, insieme ai suoi partner, inserirà nel dossier di candidatura da mostrare alla commissione e nel 2021 ai tanti turisti che la visiteranno, dopo che – contro l’immobilismo e lo scetticismo di quanti amano solo piangersi addosso – avremo riannodato i fili del Nostro presente alla nostra prestigiosa storia, così da vincere, in ogni caso, la sfida più grande, quella di cambiare Trapani, proiettandola verso un importante e prospero futuro.
Domani, lunedì e martedì prossimo, una serie fitta di incontri con partner, istituzioni culturali, enti locali, associazioni ambientaliste e con il mondo economico e produttivo.
Trapani Capitale della Cultura significa riaccendere una speranza ed accelerare il cammino.

Giacomo Tranchida